lunedì 22 luglio 2013

Antonis Antoniadis - Il Lupo di Sparta

Romanzo storico fa spesso rima con Manfredi ma, in questo caso, l'assenza del celebre autore italiano non si fa sentire.

Ecco la trama:

Nella cruenta battaglia delle Termopili, Leonida e i suoi trecento guerrieri spartani trovarono tutti la morte nel tentativo di frenare l'avanzata dell'esercito persiano guidato da Serse. Tutti tranne uno. Figlio di Castore e nipote di Leonida, Aristodemo è l'unico sopravvissuto tra gli spartani perché ha disertato il campo di battaglia, colpito da un veleno somministratogli dal nemico. Rientrato in patria dopo la catastrofe, Aristodemo incontra il disprezzo dell'intera cittadinanza che lo accusa di tradimento e codardia. Umiliato e senza più affetti, lascia la città e decide di darsi alla macchia, per organizzare la resistenza contro l'invasore e riconquistare l'onore che sa di non avere mai perduto. Inizia così per gli avamposti dell'esercito persiano una sfiancante battaglia quotidiana contro un nemico invisibile e pronto a tutto. E per Aristodemo, il solitario lupo di Sparta della stirpe di Eracle, comincia il tempo di un'avventurosa rinascita che lo condurrà a misurare il suo onore nell'epica battaglia di Platea...

Questo romanzo riesce a trasmettere quel senso di "epicità" che ogni libro storico dovrebbe avere. L'azione si amalgama alla perfezione con la mitologia greca e i sentimenti di uno spartano ripudiato dalla sua gente. Il riscatto per Aristodemo sarà un tortuoso percorso in cui troverà amarezza e amore.

Consigliato a chiunque sia appassionato delle vicende greche, in particolare della guerra contro i persiani.
Voto OTTO


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