Sono rimasto piuttosto deluso da questo romanzo di Dan Brown. Il libro in sè non è brutto, anzi, ma quando ti aspetti il capolavoro e ci si ritrova in mano semplicemente un buon libro è normale avere un po' di amaro in bocca. A differenza di perle come Angeli e Demoni o Il Codice Da Vinci, Inferno non è stato capace di tenermi col fiato sospeso fino alla fine: oltre metà del libro tratta di una precipitosa fuga attraverso le opere d'arte del nostro Paese e, a tratti, mi sembrava di leggere un volume di "storia dell'arte" per quanto mi sono sembrate esagerate le descrizioni delle varie opere.
Eppure la trama in sè risultava essere assolutamente intrigante: "Langdon combatte contro un terribile avversario e affronta un
misterioso enigma che lo proietta in uno scenario fatto di arte
classica, passaggi segreti e scienze futuristiche. Addentrandosi nelle
oscure pieghe del poema dantesco, Langdon si lancia alla ricerca di
risposte e deve decidere di chi fidarsi... prima che il mondo cambi
irrimediabilmente."
Ciò non significa che sia noioso anzi, un buon libro. Voto SETTE E MEZZO.
Nessun commento:
Posta un commento