Dopo aver scritto la mia opinione riguardo il primo libro dedicato ad Odisseo di Valerio Massimo Manfredi QUI riguardante l'infanzia dell'eroe omerico e la ben nota guerra di Troia, ho avuto modo di leggere anche la seconda parte. Ovviamente sto parlando del travagliato ritorno di Odisseo costellato di avventure, mostri, cannibali e perdite dolorose.
Il dolore è il filo conduttore dell'intero volume, un dolore dettato dall'ira di Poseidone determinato a far pagare ad Odisseo l'offesa ricevuta tramite l'umiliazione e l'accecamento di Polifemo, figlio del dio azzurro.
E' un Odisseo molto umano quello di Manfredi (piange praticamente ogni due pagine) e solo a tratti appare come il classico, indomabile eroe.
Il ritorno è comunque un'avventura che, ai miei occhi, appare di gran lunga meno coinvolgente rispetto alla guerra di Troia. Il momento in cui il protagonista giunge finalmente ad Itaca vede però un nuovo innalzamento della tensione e, di conseguenza, dell'interesse, incollando il lettore al libro fino alla fine del volume. Per questi motivi il mio voto è SETTE E MEZZO, uno in meno rispetto al primo libro. Rimane comunque un ottimo libro.
Ho vissuto 5mila anni: Ero presente quando Caino ha ammazzato Abele e quando Giulio Cesare è stato ucciso, e anche alla battaglia delle Termopili e quando Leopardi guardava l'infinito. La lettura ti dà l'immortalità, all'indietro.
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domenica 23 febbraio 2014
domenica 16 dicembre 2012
Valerio Massimo Manfredi - Il mio nome è Nessuno
Valerio Massimo Manfredi non ha bisogno di presentazioni: scrive romanzi storici e lo fa benissimo.
"Il mio nome è Nessuno" non fa eccezione. E' il primo di due volumi che si propongono di raccontare la storia di Odysseo, meglio conosciuto col nome latino di Ulisse, in una chiave particolare: il romanzo è infatti scritto in prima persona dalla prospettiva di Ulisse stesso e inizia dalla sua nascita fino alla conclusione della celeberrima guerra di Troia (in attesa del secondo volume che, sicuramente, racconterà del suo tormentato ritorno ad Itaca).
Quando un autore riesce a rendere affascinante e avvincente una storia che, bene o male, quasi tutti conoscono, c'è solo da levarsi il cappello, alzarsi ed applaudire. Il romanzo trasuda epicità da ogni singola parola! Chiunque ha solo un vago interesse per la mitologia greca e per il personaggio protagonista della storia non può non leggere questo libro.
E' un peccato che la scelta di raccontare la storia in prima persona non abbia permesso all'autore di approfondire la vita delle persone comuni a quel tempo: sarebbe stato interessante, ma allora ci saremmo trovati di fronte più a Ken Follett che a Manfredi e starei parlando di un altro libro.
Questa non è infatti una storia di gente comune ma di eroi che tra storia e mitologia hanno attraversato i secoli.
Voto OTTO E MEZZO. Consigliato a chiunque piaccia la mitologia greca.
"Il mio nome è Nessuno" non fa eccezione. E' il primo di due volumi che si propongono di raccontare la storia di Odysseo, meglio conosciuto col nome latino di Ulisse, in una chiave particolare: il romanzo è infatti scritto in prima persona dalla prospettiva di Ulisse stesso e inizia dalla sua nascita fino alla conclusione della celeberrima guerra di Troia (in attesa del secondo volume che, sicuramente, racconterà del suo tormentato ritorno ad Itaca).
Quando un autore riesce a rendere affascinante e avvincente una storia che, bene o male, quasi tutti conoscono, c'è solo da levarsi il cappello, alzarsi ed applaudire. Il romanzo trasuda epicità da ogni singola parola! Chiunque ha solo un vago interesse per la mitologia greca e per il personaggio protagonista della storia non può non leggere questo libro.
E' un peccato che la scelta di raccontare la storia in prima persona non abbia permesso all'autore di approfondire la vita delle persone comuni a quel tempo: sarebbe stato interessante, ma allora ci saremmo trovati di fronte più a Ken Follett che a Manfredi e starei parlando di un altro libro.
Questa non è infatti una storia di gente comune ma di eroi che tra storia e mitologia hanno attraversato i secoli.
Voto OTTO E MEZZO. Consigliato a chiunque piaccia la mitologia greca.
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